Se Maometto non va alla
montagna, è la montagna che va da Maometto.
Oltre a reclutare aspiranti giornalisti inviando direttamente a casa
un invito per partecipare a provini televisivi gratuiti, la società
che organizza i corsi per radiotelecronisti sportivi
"attira" i suoi clienti anche dal proprio sito internet.
Basta lasciare il proprio numero di telefono e, se si è fortunati,
dopo qualche settimana si è contattati direttamente dal presidente
della società. Un paio di telefonate per illustrare la grande
opportunità che il master di giornalismo televisivo offre, e si
arriva ad un incontro con un agente che avrà il compito di spiegare
nei dettagli lo svolgimento delle due settimane di full immersion
milanesi. Di fatto internet permette di scavalcare in un colpo solo
la lunga trafila dei provini e le eventuali selezioni.
Noi abbiamo incontrato uno di questi agenti presso una casa di
produzione televisiva bolognese, che si è detta totalmente estranea
alle attività della società milanese.
Questo è il resoconto del nostro lungo colloquio.
Allora, mi
può spiegare come si organizza il corso per
radiotelecronisti sportivi….
<Tutto quanto è gestito e
coordinato da Bruno Pizzul e Ennio Vitanza che sono praticamente i
signori che hanno fondato questa scuola, con delle motivazioni molto
semplici: in Italia il
telecronista è una figura che sta scomparendo perché c’è una
grossa carenza di strutture. Pizzul ha avuto questa idea. La scuola
nasce nel ‘92. Ci aiuta anche Alberto Ballarin che è inviato
della Gazzetta della Sport, non so se hai una idea… Ma non
soltanto ci limitiamo alla formazione ma ci attiveremo anche per un
dopo. Tu sai così è la Gasparri? Allora considera che la legge
Gasparri prevede un inserimento di personale pari al 34,5% a livello
nazionale. Questo per la digitalizzazione della televisione, quindi
c’è un certo tipo di discorso… Tu comunque devi in ogni caso
continuare il tuo discorso universitario… Qualora tu lo facessi
devi darmi delle foto, poi una volta iscritto sarai contattato dal
coordinatore di tutta la situazione. Lui ti consegnerà i manuali
che ti servono più un cronometro, e tu considera che in
concomitanza della chiusura dell’anno accademico, diciamo verso
settembre puoi già iniziare lo stages. Farai una settimana di full
immersion a Milano con Pizzul, Vitanza, Poltronieri per la Formula
Uno, perché ovviamente fare il telecronista non vuol dire solo
limitarsi al calcio, ma spaziare nei diversi ambiti operativi, De
Zan per il ciclismo.. quindi c’è un certo tipo di discorso. Fai
questa settimana di full immersion, poi un mese di pausa e dopo
un’altra settimana di full immersion. Poi vedremo di farti un
tesserino per fare più stages, poi questo vedremmo come tu ti
comporti…>
Ecco
parliamo di questi stages, per telefono mi aveva detto che
c’era
la possibilità di fare dei tirocini?
<Gli stages si
fanno a Milano, dove c’è il centro televisivo… >
(mostra la
fotografia della sede)
Ma questa è
la sede della scuola?..
<Si perché queste sono le
due settimane di full immersion>
E dopo queste due settimane di
corso?
<Tu riceverai un attestato.
A quel punto ci attiveremo anche per un discorso operativo. Poi
bisogna vedere se hai intenzione di rimanere in Emilia-Romagna
oppure ti interesserebbe anche spostarti>.
Quindi dopo
queste due settimane di corso c’è la possibilità di trovare un
lavoro nel campo televisivo?
<Guarda io ho lavorato in
una piccola emittente… forse tu non la conoscerai… (sfila il
portafoglio dalla tasca e mostra un tesserino della Rai, molto
simile alla tessera magnetica messa a disposizione del personale per
accedere ai locali) … io ho lavorato con Federico Fazzuoli, poi mi
hanno fatto una certa proposta per cui mi sono dedicato da qualche
anno a questo tipo di lavoro. Quindi noi ci attiveremo anche per un
discorso operativo per il futuro. E’ ovvio che se fai
l’università farai dei part-time. Considera che ci sono dei
contratti a termine sui 1.500 / 2.000 euro mensili. Questo me lo ha
comunicato Ballarin ultimamente… L’importante comunque è che tu
prenda il titolo poi qualcosa si troverà… perché un certo
interesse da parte nostra è fuori discussione…l’abbiamo sempre
fatto… ti faccio solo due nomi: La7… conosci La7?… informati
eh… Andrea Bosio è uscito dalla nostra scuola… Milan Channel:
Tiziana Sapienza… cioè ve ne potrei citare diversi. Noi partiamo
da un presupposto molto semplice. L’importante è che se tu devi
fare 10/11 ore al giorno fai 10/11 ore al giorno. Perché con Pizzul
si esce a mezzanotte te lo dico subito… >
Per telefono
mi aveva anche detto che dopo queste due settimane automaticamente
divento pubblicista… mi conferma questa cosa?
<Si… poi nel momento in
cui ti faremo anche noi magari scrivere su qualche redazionale…
l’importante è che tu faccia questa cosa con la ferma convinzione
di farla>.
Oltre alla
convinzione però io ero interessato a fare un cosa che mi potesse
dare degli sbocchi e un certo riconoscimento…
<Allora… noi siamo
accreditati presso la Regione Lombardia. Siamo accreditati presso la
Regione Umbria. Quindi problemi referenziali non ce ne sono… >
Si.. ma io volevo sapere se
dopo queste due settimane io divento pubblicista…
<Stai tranquillo… ti
creeremo i presupposti per esserlo. Ti metteremo in condizioni tali
per cui tu diventerai pubblicista. Ti faremo scrivere presso una
testata in modo che tu poi possa iscriverti all’albo. Il percorso
per diventare pubblicista è un passo molto semplice. Basta che tu
scrivi qualche articolo e tu diventi pubblicista. E quindi ti faremo
scrivere qualche articolo>.
Ma dove?
<Su
una testata nostra…. >
Solo in queste due settimane di
corso?
<Si … ma vedi quello che
ci interessa è che tu sia in grado di commentare un evento
sportivo. Questo è l’aspetto più importante, poi per quanto
concerne il cammino verso traguardi a livello giornalistico si vedrà.
Anche perché tu sai che il telecronista è al di sopra del livello
giornalistico, perché il telecronista oltre che scrivere riesce
anche a commentare, cosa che non fa il giornalista. Quindi è chiaro
che si apre una prospettiva molto concreta.>
Ma sul vostro sito ho visto che
questo è un Master in giornalismo
<Si
facciamo anche video-giornalismo>
Quindi è un master a tutti
gli effetti con dei crediti universitari?
<Si, esatto… è un master
di 20 giorni>.
Ma allora c’è qualche
convenzione con l’Università?
<Si… però dovresti
parlare con Ennio Vitanza, che si occupa della Rai….>
Mi scusi, ma per diventare
pubblicista ho letto che sono necessari 65 articoli regolarmente
retribuiti in un biennio…
<Il presidente della nostra
società cosa ti disse a proposito? Che saresti diventato
pubblicista?> (afferra il telefono e contatta il presidente)
(segue
conversazione telefonica)
Ecco mi sta
dicendo che tu dopo che fai il corso, esci con l’attestato di
giornalista radiotelevisivo, quindi poi praticamente dopo un certo
periodo per aver lavorato in televisione o scritto qualche articolo
allora automaticamente diventi pubblicista>.
Ma ci
vogliono comunque due anni e un certo numero di articoli retribuiti?
<Guarda le cose stanno così,
noi dopo un certo periodo ci attiveremo per un discorso operativo,
di conseguenza lavorando e scrivendo diversi articoli diventi poi
pubblicista, che è praticamente il pre-ingresso poi nell’ambito
del giornalista, per diventare professionista>.
Sinceramente
non riesco a capire bene quando lei dice “ci attiveremo”. Cosa
significa?
<Io parlo di concretezze.
Guarda noi abbiamo delle richiesta già a livello nazionale. Perché
ti ho detto che sono stato in Calabria? Mica sono stato così in
Calabria. A Cosenza c’è un certo numero di operatori televisivi e
telecronisti. Comunque una volta che tu hai preso una
specializzazione di giornalismo sportivo, sarà nostro compito farti
il videoclip e ti proporremo noi presso emittenti di nostro
riferimento. Per la Rai che è un ente pubblico si entra per
concorso, però ovviamente avendo dei referenti a livello di Vitanza,
Ballarin (che è stato direttore di Telelombardia) e di Pizzul, è
chiaro che ti daremo una mano… anche se questo è detto e non
detto.>
Per quanto
riguarda invece il costo del master ho visto che è un po’
equivalente a quello delle Scuole di giornalismo…
No… per esempio la Cattolica
di Milano ti chiede 5.000 e rotti euro…
Però sono
due anni di corsi…
No non è vero… se vuoi ti
faccio vedere un articolo che ho qua… Guarda le scuole di
giornalismo sono come il Dams. Quello è un livello accademico
invece noi siamo a livello pragmatico, pratico, di operatività …
Ma nelle
scuole sono previsti anche degli stages, laboratori….
No guarda. Se sono 13 anni che
siamo in questo ambiente, crediamo di essere un’azienda seria. Su
questo non c’è verso. Guarda… il nostro motto è “imparare
facendo”. Noi ti mettiamo effettivamente a contatto con una
redazione sportiva dove lavori dalla mattina alla sera.
Ma in una
redazione sportiva esterna o nella vostra?
C’è la possibilità poi di andare a lavorare in una emittente
televisiva dopo il corso?
Noi iniziamo con una emittente,
poi sarà chiaramente anche nostro interesse seguirti anche a
livello di un percorso vero e proprio. Quindi poi tu hai un
riferimento concreto…non siamo un’azienda che nasce da poco. Il
fatto che ci attiveremo per il fatto che tu possa trovare una
collocazione in questo percorso, anche se per legge il posto di
lavoro non lo possiamo garantire, altrimenti ci becchiamo una
denuncia e noi non siamo mica dei truffatori.
Però sono
ancora perplesso sul vantaggio di pagare 4.500 euro
In tre anni però…
In tre anni
per un corso di due settimane?
Noi facciamo due settimane di
full immersion, poi chiaramente tu potrai frequentare anche un mese,
anche due mesi anche tre mesi… questo è un altro discorso…
ma il full immersion sono le due settimane.
Si però
rischio di spendere tanti soldi e poi di ritrovarmi con un pugno di
mosche in mano…
Ma io ti assicuro che non sarà
così. Ma anche se lo fosse ipoteticamente? Un rischio
imprenditoriale esiste sempre.
Resto
comunque molto scettico, anche perché voi non siete riconosciuti
dall’Ordine dei giornalisti vero?
No… noi stiamo prendendo
accordi con il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti,
Enrico Capone, nella veste del dottor Ballarin per il riconoscimento
da parte dell’Ordine. Comunque è chiaro che prima di
intraprendere dei discorsi a livello di giornalismo professionistico
c’è un percorso, non c’è verso. Un percorso che devi comunque
affrontare. Noi ti diamo l’opportunità concreta di poterlo
affrontare.
Ma io ho
contattato una persona di Bologna che ha fatto il vostro corso e mi
ha detto che le cose sono un po’ diverse da come me le descrive
lei. Per esempio mi ha detto che gli era stato fatto un provino
televisivo, che non gli erano stati chiesti i 200 euro che lei mi
chiede oggi per iscrivermi, e che Bruno Pizzul non dà l’apporto
che lei mi ha detto poco fa. Non mi ha nemmeno detto che dopo la
fine del corso avete continuato a seguirlo alla fine del Master. Gli
è stato dato solo l’attestato, la cassetta e tutto è finito lì.
Niente stages, niente opportunità. Quindi vorrei chiarire questi
punti.
Vedi questo è il solito
discorso di quando uno va a vedere un film. Esce un amico e ti dice
che non gli è piaciuto… C’è molta gente che è uscita da qui
contentissima.
Mi scusi ma
alla fine della discussione mi sembra che la situazione sia
differente da quella che mi era stata proposta. Mi era stato detto
che diventavo pubblicista solo con le due settimane di corso…
Lo diventerai ma solo dopo un
certo percorso che dobbiamo intraprendere….
Forse però sarebbe stato più
corretto dirlo prima…
Io credo di essere stato
corretto nei tuoi confronti non ti ho nascosto niente. Nei nostri 13
anni di lavoro siamo stati chiari con le persone. Il nostro lavoro
è un po’ come quello del medico: se azzecca la diagnosi è un
mago, se sbaglia è un imbecille. Però non è cosi. Noi siamo in
grado per un nostro candidato di fare molto… poi però se ritieni
opportuno indirizzarti verso altre cose.. fai come vuoi…
Onestamente
devo dirle che sono un po’ confuso e vorrei un po’ di tempo per
pensarci… poi non credo che se non firmo adesso sia un problema.
Ma adesso sei tu che stai
mentendo perché io ero stato chiaro. Ti ho lasciato il tempo per
telefonare ai tuoi genitori e tu mi hai detto che potevo venire qui
a Bologna per incontrarti…
Questo è
vero. Ma è anche vero che lei per telefono mi aveva prospettato una
situazione abbastanza diversa. Sinceramente adesso sono un po’
confuso… non ho ancora capito bene di che cosa tratta questo
corso.
(interviene
la sua segretaria che lo esorta
a spiegarsi meglio e a convincermi)
No… ormai si è creata una
barriera di dubbio che è un elemento frenante per portare avanti un
certo tipo di discorso…
Si…
proprio di dubbi si tratta visto che una persona che ha fatto il
corso mi ha detto che lui non ha pagato i 200 euro per
l’iscrizione…
Come fa a non aver pagato i
duecento euro? Non è vero… è un’invenzione… i duecento euro
di iscrizione li pagano tutti … Questa persona ti ha fatto una
dichiarazione falsa perché l’iscrizione comporta euro 200…
Forse non ha
capito. Le spiego meglio: lui è venuto qui, ha fatto un provino
televisivo con voi e poi è stato richiamato dopo qualche
settimana…
Ah… allora si può essere…
Poi mi ha
anche detto che non ha pagato 4.500 euro ma 4.000
Può darsi… ultimamente è
aumentato qualcosa…
Inoltre lui
dopo il corso non è stato seguito da voi…
Ma non si può sempre additare
tutte le cause alla struttura… mettiamo anche in conto le mancanze
delle singole persone…
Se il vostro
è un master si può fare solo se si è in possesso di una laurea?
No… non è vero… perché ci
hanno mandato una ragazza del Sole 24 ore che il padre è un pezzo
grosso del Sole… che non è laureata ed è venuta a fare il corso
di video-gionalismo da noi.
Io posso fare un master
operativo senza aver acquisito la laurea o in corso di acquisizione
di laurea. Noi come struttura accreditata presso la regione
Lombardia, e ti puoi informare, posso fare un corso durante il
percorso universitario chiaramente non se uno fa il primo anno ma in
fase avanzata dell’Università posso relativamente anticipare i
tempi con il master.
A questo punto però i miei
dubbi crescono. Come si può fare un master post universitario senza
aver finito l’università?
Ma non specifichiamo questa
terminologia… Perché dobbiamo dire “post universitario”…
che poi che significa la parola “master”? Oggi si fanno master
alla “Bocconi” senza laurearsi e te lo posso dimostrare… E poi
io come struttura privata posso fare anche delle cose diverse da una
struttura pubblica.
Luca De
Lellis e Massimiliano Papasso
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