Marina Biagi: "La mia paura? Che i giornali rovinassero tutto"

  

"Voi giornalisti avete un potere enorme. Per questo dovete rispettare la verità". La vedova di Marco Biagi, Marina Orlandi, ha incontrato questa mattina gli studenti della Scuola di giornalismo di Bologna, in occasione della cerimonia di premiazione dei migliori allievi intitolata al giuslavorista ucciso dalle Brigate rosse il 19 marzo 2002. Presenta anche la sorella di Marco, Francesca Biagi.

"Quando erano in corso le indagini sull’omicidio di mio marito – ha ricordato Orlandi – il mio terrore era di vedere pubblicate sui giornali delle anticipazioni che potessero compromettere il lavoro degli inquirenti. E’ stata una paura terribile. Per questo affermo che i giornalisti hanno una grande responsabilità".

Marina Orlandi ha voluto dialogare con i ragazzi, ad uno a uno, capire i loro interessi, le loro aspirazioni. Chi ha intenzione di dedicarsi all’economia, chi predilige i temi ambientali, chi la cronaca nera. Su tutti prevale una grande incertezza nei confronti del futuro: “sfondare” nel mondo del giornalismo è infatti sempre più difficile. Infine, la signora Biagi ha concluso l’incontro con una raccomandazione “materna”: "Mi raccomando, fate i bravi. Mettetevi sempre dalla parte di coloro su cui scrivete. Il giornalismo deve essere etico. Bisogna sapere anche rinunciare a uno scoop".

Il premio, istituito lo scorso anno dall’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna e tenutosi a Villa Gandolfi-Palavicini, sede della scuola, ha voluto ricordare l’aspetto forse meno noto del professor Biagi, quello di giornalista, come ha anche ricordato il direttore dell’istituto Angelo Varni.

Secondo il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, Claudio Santini: "Marco Biagi è stato esperto del mondo del lavoro e, al limite, anche di quello politico. Tuttavia, noi lo ricordiamo in quanto giornalista, come un nostro collega, iscritto all’albo dal 1988 e collaboratore con il Resto del Carlino e Il sole 24 ore. Non abbiamo bisogno di santi da venerare ma di esempi da imitare. Questo è per noi Marco Biagi. Un uomo del compromesso e del dialogo, benvoluto anche dagli oppositori politici. Persino il manifesto ha avuto parole di stima nei suoi confronti". Santini ha poi espresso perplessità nei confronti di quello che ritiene "un assassinio annunciato", ricordando come "sorprendente il fatto che sia stato lasciato senza scorta".

Questi i premiati. Hanno ottenuto la migliore votazione ex aequo, aggiudicandosi un assegno di mille euro, gli studenti del secondo anno Marzio Perbellini, nato a Verona nel 1970, Patrizia Usai, nata a Pordenone nel 1967, e Rita Salimbeni, nata a Vibo Valenzia nel 1977. Ha conseguito la migliore votazione all’esame professionalizzante di stato, nella sessione di ottobre 2003, l’allieva della scuola Francesca Lozito, nata a Chieri di Torino nel 1976. Inoltre, fra tutti i candidati dell’Emilia Romagna ammessi all’esame nella sessione di aprile 2003, ha conseguito il punteggio migliore Lara Ampollini, nata a Parma nel 1969. Entrambe sono state premiate con un assegno di 2500 euro. Infine, il Consiglio ha ritenuto di istituire un ulteriore riconoscimento di mille euro al praticante emiliano romagnolo che più si è distinto nella sessione di ottobre 2003, Emilio Gelosi, nato a Forlì nel 1973.

   

Alessandro De Michele

 

 

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