1989: si apre la
prima inchiesta a carico di Marco Dimitri.
1990:
l’inchiesta viene archiviata perché “non sussistono fatti
perseguibili d’ufficio”.
1992: I
carabinieri irrompono in una sede dei Bambini di Satana a Forlì,
durante lo svolgimento di un rituale. Dimitri viene portato in
caserma e rilasciato due ore dopo con l’accusa di sfruttamento
della prostituzione. L’inchiesta viene archiviata nello stesso
anno.
1996: il 23
gennaio vengono arrestati Marco Dimitri e altri due membri dei
Bambini di Satana, Gennaro Luongo e Pier Giorgio Bonora. L’accusa
è di violenza su di una minorenne. Ventuno giorni dopo i tre
vengono rilasciati. L’8 giugno sono nuovamente arrestati con
l’accusa di violenza su minore ( avrebbero rinchiuso in una bara
un bambino di tre anni), licantropia, sacrifici umani, occultamento
di cadavere e associazione mafiosa.
1997:
dopo un processo durato mesi, tutte le persone coinvolte vengono
assolte perché “il fatto non
sussiste”.
1999: Dimitri e
Alessandro Chalambakis, anche lui membro dei Bambini di Satana, sono
accusati l’uno di estorsione, l’altro di minacce telefoniche nei
confronti di un ex-iscritta all’associazione. La nuova teste
non si presenterà mai in tribunale. Seguono inchieste e
perquisizioni nei confronti di Marco Dimitri.
2000: in gennaio
la sentenza d’appello conferma l’assoluzione di Marco Dimitri e
di tutti gli altri imputati.
Marco Barbonaglia
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