Fierarredo, quando il bagno diventa un
"cult"
Le morbide curve
della poltrona Ghost catturano lo sguardo e lo conducono lungo le
sue lisce superfici. Verde, trasparente, immobile nella sua vitrea
liquidità, la poltrona in cristallo sembra porre un indovinello.
Scherzo di un designer o geniale reinvenzione di un materiale
antico, il vetro? Nessuno osa sedersi sulla poltroncina. Nessuna
impronta macchia la sua limpidezza. Ghost si lascia ammirare, ma
rimane distante. Anche per il suo costo: 2.700 euro di listino.
È uno degli
oggetti esposti alla fiera dell’arredamento di Bologna, Fierarredo,
aperta fino a domenica
22. Sono presenti quasi duecento espositori, tra aziende, artigiani
e negozi. In mostra mobili per la casa, cucine moderne e
tradizionali, arredamento per il
bagno e la camera da letto, strutture per gli esterni e il
giardino. Accompagnano l’expo una serie di manifestazioni, corsi e
lezioni, dedicati all’arte del ricevere gli ospiti, alla
spiritualità del feng shui, alle tecniche della cucina rapida.
I cinque
padiglioni della mostra riservano una sorpresa per ogni ambiente
della casa. In particolare il bagno, che da umile stanza di servizio
si trasforma nel tempio domestico del benessere psicofisico. Come
mostra l’affollatissima esposizione “Nuovi modi di abitare: il
bagno e la cura del corpo”. Con elementi in commercio, quattro
architetti hanno disegnato diversi tipi di bagno. Nel “Corpo
effimero” una stanza rosso fuoco richiama l’idea del lusso,
rafforzata dal divanetti stile impero in oro disposti tra i
tradizionali pezzi in ceramica bianca, lavandino, bidet e gabinetto.
Nel “Wellness”
domina invece un grande quadrato di erba sintetica con una vasca per
idromassaggio e attrezzi per la ginnastica. Il bagno “Etnico”
richiama invece, con i colori e i motivi delle piastrelle, terre
lontane, ma rimane assolutamente italiano nella cura dei dettagli.
“Bellissimo”, “incredibile”,
commenta il pubblico, e qualcuno si ferma a comprare.
Anche la camera
da letto si personalizza, ancora una volta con un arredamento
classico, moderno, per bambini o etnico. Per gli amanti
dell’Oriente c’è il letto matrimoniale a fiore di loto: una
pedana quadrata in legno di rovere austriaco, con angoli ricurvi
come petali di un fiore. Su questa base ruota un quadrato più
piccolo sul quale poggia il
materasso vero e proprio. Prezzo: 8000 euro.
Nuovi modelli e
tessuti invece per la poltrona automassaggiante: si reclina
lentamente come quella del dentista, ma poi, invece di un trapano in
bocca, ci si ritrova con un massaggio alla schiena. Con un
telecomando si controlla il tipo e la durata del movimento. Il
prezzo parte da 2.500 euro.
Uno degli
ambienti più tradizionali rimane il salotto, ma anche qui non
mancano le invenzioni degli architetti. Come la comparsa di un
materiale riservato in genere al giardino, la pietra. La propone
un’azienda padovana, che tratta la pietra di Vicenza. Capitelli
scolpiti come base di tavoli, librerie, mensole e mobili per la tv,
ma anche portalampade in cui l’opacità della pietra costringe la
luce in spazi definiti e ristretti. Stranezze? Bizzarrie di designer?
Certamente sì, ma anche nuove idee per le migliaia di visitatori – circa 50mila l’anno scorso –
tra cui giovani che mettono su casa, coppie che la rinnovano,
famiglie, single e anche qualche gruppo di studenti. Tutti pronti a
cogliere le tendenze del momento. Per esempio quella di trasformare
oggetti puramente funzionali in punti focali dell’arredamento:
come i tubi del calorifero che si colorano d’argento, si curvano
in linee ondulate e spiccano dalla parete come un elemento
ornamentale. Dal mondo esterno entrano nuovi elementi, come la
pedana per correre, che dalle palestre arriva in bagno. Si fondono
gli ambienti, la cucina si apre agli ospiti e diventa soggiorno, il
bagno diventa uno dei punti focali della casa, e si avvicina alla
camera da letto nell’esprimere la personalità dell’inquilino.
Tutte novità che dalla frontiera del design filtrano
nell’industria dell’arredamento, nella produzione di massa dei
grandi marchi e arrivano nelle case degli italiani.
Claudia Grisanti
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