Art-a-Bo: la settimana di Hamira

 

Mi lascio il bianco di porta Ticinese alle spalle e scivolo verso il Corso. Sant’Eustorgio, il bar Rattazzo e, finalmente, le Colonne di San Lorenzo: sono a casa. Con i capelli arruffati dal vento umido e freddo, le gambe indolenzite dalla maratona dello shopping, ma a casa, a Milano. Dalla Sissi.

Sono scappata da Bologna. Per un week end, dopo aver dichiarato guerra al resto del mondo.

Quarantotto ore di armistizio. Poi l’Intercity delle 9 e 10 del lunedì mattina preso di corsa. Solo a Rogoredo mi sono accorta di avere la scimmia abbarbicata sulle spalle. A Piacenza avevo almeno sei bucce di banana che mi penzolavano dai capelli. Per finire, a Modena, emettevo suoni gutturali arrampicata sul portabagagli.

La scimmia. Indefinibile stato mentale umanamente intraducibile: spleen, saudagi ma anche senso di persecuzione, latitanza della volontà. "Bologna mi sta stretta" – dichiaravo spazientita ad una cena sabato scorso. "Milano mi sta stretta", mi faceva eco ormai rassegnato il Doc, un architetto amico della Sissi. "E’ che dopo più di vent’anni ci stiamo stretti" era stata la conclusione bagnata di vino rosso della casa al nostro sillogismo. Una deduzione che mi sono pericolosamente infilata nella borsetta accanto ad un libro di Ahmed Rashid, la cipria, il cellulare, il portafoglio e il biglietto obliterato del treno.

Guccini è in uscita con un nuovo album. Non puoi arrivare a Bologna senza canticchiare le sue parole o cercare di riconoscere negli angoli della città un suo fotogramma. "E in via de’ Giudei correvan velieri come in un porto canale…". Io, ad essere sincera, non ci sono mai riuscita. Ad avvistare i velieri, intendo. Una di queste sere ci riproverò. Magari affacciandomi alla finestra che si apre su via Piella. Mi accontenterei di saltare su una zattera di fortuna. E galleggiare lungo il rigagnolo stagnante sul quale si affacciano i muri scrostati delle case con i panni stesi ai balconcini, accarezzati dalla luce rossa del sole che se ne va. 

Luchino, ma dove diavolo ti sei cacciato?

Hamira*

Tra musica, arte e iniziative, ecco qualche consiglio!

 
giovedi 19 Iniziamo con il Jazz, classic jazz. Stasera alle 21 al Chet Baker, in via Polese 7/A,  suonano i "We Three". E poi a ballare al Link, per cercare di scrollarmi la scimmia di dosso: Apocalypse Ladies per l'appuntamento della Notte Vidal.
venerdì 20 Un salto al circolo della Grada, in via della Grada. Ambiente radical chic, gente bellina, giusta che si spettina davanti allo specchio: la crew di Emilio, in poche parole. In caso si finisce la serata a villa Serena, via della Barca 1: street rock party e, al piano superiore, anche trattamenti schiatztu. Evviva la fusion.
sabato 21 A zonzo per la città. Di notte. Magari con una macchina fotografica digitale in tasca. Poi cercherò di convincere Luchino ad accompagnarmi al Tpo (v.le Lenin, 3). La serata? Un nome un programma: Notti di S/Ballo Elettronico. Tradotto: dj set tech-elektro-acid house. In caso la scimmia non avesse la minima intenzione di essere sfrattata dalla mia clavicola.
domenica 22 "Esprimere ciò che è nella natura e cioè nel mondo visibile è la cosa che maggiormente mi interessa", affermava Giorgio Morandi il 25 aprile del 1957. Al Museo a lui intitolato continua "Un dialogo. Antonio Calderara, Giorgio Morandi, Karl Prantl", una mostra aperta fino al 28 marzo.
lunedì 23 Aperitivo all'enoteca-ristorante Olindo Faccioli, in via Altabella 15/B. Il locale è degli inizi del 900 e il vino ottimo. 
Martedì 24 Con Don Felice e Don Pasquale: al Teatro Duse, in via Cartoleria, è in scena Miseria e nobiltà. Con Carlo Giuffrè. Imperdibile anche se non esattamente underground.
Mercoledì 25 Ricordi conditi da una manciata abbondante di romanticismo. Andrò a cenare all'Antica Osteria Romagnola, all'inizio di via Rialto. Damaschi dorati, specchi, lasagne verdi. Brindando con un buon Sangiovese a tempi migliori.

Hasta la vista…per critiche, segnalazioni, frafree76@hotmail.com

*Hamira è una creazione della redazione di Art-a-Bo:
Francesca Buonfiglioli & Luca Rosini

 

 

 via Piella....
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Milano: le Colonne di San Lorenzo