Scrittori si diventa

 

Scrivere è mestiere umile. Poco serve, un foglio e una penna, un computer e fantasia. Sarà forse per questo che affascina e attrae. E fa sognar tra le mani un romanzo con la propria firma impressa. Bologna risponde ad aspirazioni nascoste, a passioni alimentate tra una pratica d’ufficio e corpo libero in palestra. Tante scuole e corsi di scrittura creativa, narrativa o teatrale. Ma… un dubbio si leva: la scrittura che dà emozioni non è forse un talento innato, che non sorge dopo lezioni, seppur tenute da docenti universitari e da affermati (o sconosciuti) scrittori? Trucchi e capacità narrative si apprendono ascoltando suggerimenti e altrui esperienze, o sono qualcosa di interiore, che l’esercizio personale e la lettura dei grandi maestri affinano e coltivano?

“Per conoscere le principali tecniche di scrittura, mettere alla prova il proprio talento, trasformare gli appunti quotidiani in un libro vero e proprio”. Queste le finalità indicate nel corso di scrittura creativa femminile della scuola Harriet Stanton Blatch tenuto dalla scrittrice Patrizia Finucci Gallo. Quattro serate di laboratorio al teatro San Martino, la prima lo scorso 4 maggio, e quindi ogni martedì dalle 21 alle 23, fino al 25 maggio. E in programma la costruzione del romanzo, l’utilizzo dei diari, gli strumenti didattici del narrare, lo stile… E il costo? 110 euro, con incluso materiale e quota assicurativa (?).

Verso la fine del suo svolgimento anche il corso di base di scrittura creativa dedicato alla narrazione della scuola “Zanna bianca”. Iniziato a gennaio, sono 50 ore di lezioni, con incontri settimanali di tre ore, ogni lunedì, organizzati dall’Associazione Scrittori di Bologna presieduta da Carlo Lucarelli. Partecipazioni a numero chiuso. Il costo? 50 euro di iscrizione e 250 per il corso: totale 300 euro. Effettuato presso la Biblioteca Lame, si ripete all’inizio di ogni anno scolastico con periodicità.

Presto al via, invece, il corso di scrittura narrativa de “La nuova Eloisa” di Strada Maggiore 96, il centro di disegno, sceneggiatura e illustrazione di libri per ragazzi. Dal primo luglio al 27 luglio, tenuto da professionisti del settore, i martedì e i giovedì dalle 18 alle 19,30. Tassa d’iscrizione 50 euro, retta 155: totale 205 euro.

Anche presso teatri si insegna l’arte dello scrivere, come al teatro del Navile e a quello delle Moline. Conclusi da poco, proprio alle Moline, un laboratorio di scrittura narrativa per la scena: 25 ore di lezione a 250 euro. In svolgimento laboratori di dizione e sulla voce; e per la fine dell’estate si prevedono aspiranti scrittori o sceneggiatori di nuovo alle prese con le loro ambizioni.

Sede che cambi, corso che trovi, ma a prezzi diversi. All’associazione “Lo Specchio di Alice”, affiliata all’Università “Primo Levi” di via Polese 22, sono fornite dieci lezioni (di solito al via ad ottobre), ognuna da due ore, tenute da docenti dell’università, a 60 euro. “La nostra struttura è gestita in maniera diversa dai soliti corsi di scrittura – spiega un organizzatore – abbiamo una politica di basso prezzo”.

E al centro interculturale “Massimo Zonarelli” di via Sacco si prevede un nuovo laboratorio forse per settembre prossimo.

Tanti corsi, tanti amanti dello scrivere (altrettanto del leggere?), quanti veri scrittori? La domanda strapperebbe crudi giudizi. Ma finché ci sarà qualcuno pronto a spender tempo e denaro dietro a lezioni di scrittura, scavando nelle emozioni, tra anime affini, sarà almeno garantita la presenza di lievi sognatori. Forse non sarà il modo migliore per intingere la penna nella propria ispirazione, forse invece lo è, ma in nome dello scrivere molto è perdonato. Purché si impari a farlo con il sangue. “Di tutto quel che è scritto amo solo ciò che si scrive col proprio sangue. Scrivi col sangue: e apprenderai che il sangue è spirito” (Friederich Nietzsche).

 

Simona Santoni

 

 

HOME