Protestano
per la riduzione e la futura scomparsa delle ore di tempo pieno
scolastico (garantito solo per il prossimo anno): ore di
formazione pedagogica a cui la scuola pubbica rinuncia: in
favore di un dopo-scuola incerto affidato a personale non
docente, lamentano. Ma anche ore che condanneranno molte madri
oggi lavoratrici a casa ad accudire i figli. In cambio di asili
aziendali, che il governo promette di sostenere con la nuova
manovra finanziaria.
E
a Bologna come nelle altre cittą numerosi piccoli cortei
colorati di bambini genitori e insegnanti hanno attraversato le
strade e fermato le macchine e i camion.
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